domenica 31 agosto 2008

Occasione mancata nel recente Consiglio Comunale a Dolo

Poteva essere ricordata come una giornata nera e di seria difficoltà per l'amministrazione comunale, invece ha aperto una grave voragine nella compagine di destra che necessità di importanti riflessioni.
Era una giornata in cui il Consiglio indetto a Dolo poteva subire una grave sospensione in quanto era in discussione il numero legale per considerare valida la seduta.
L'ordine del giorno affrontava temi importanti come la revoca dell'assessore Zoppellari, il rifacimento della piazza di Sambruson, che da tempo costituiscono argomento di discordia tra maggioranza e opposizione e addirittura nella stessa compagine maggioritaria.
Infatti durante la discussione i componenti della Sinistra l'Arcobaleno decisero di abbandonare l'aula.
Questa era un'occasione imperdibile per la minoranza la quale aveva la possibilità di dare un segnale forte sospendendo la seduta.
Il Cons. Massimo Barbato propose infatti, dopo un consulto straordinario con i colleghi di partito e quelli dell'Udc, di abbandonare il Consiglio Comunale, mettendo così la maggioranza in seria difficoltà.
E qui si verificò l'inverosimile, alcuni consiglieri della minoranza tra cui Zilio (Fi), Naletto e Majoni (Udc), decisero di rientrare in aula consentendo l'approvazione dei punti all'ordine del giorno.

Ne seguì nei giorni seguenti un acceso diverbio a mezzo stampa tra i Consiglieri di Fi Barbato e Zilio, quest'ultimo accusato di tradimento dopo la decisione di fungere da "stampella" all'amministrazione comunale.
I diverbi tra i due Consiglieri hanno provocato una frattura insanabile e impone importanti riflessioni all'interno del partito.
Indubbiamente il fattaccio ha evidenziato molti "altarini" riguardo le figure coinvolte e questo non fa altro che alimentare il focolare.

Se la crisi non dovesse attenuarsi questa porterà importanti stravolgimenti nello scenario politico dolese.
Ora si guarda con perplessità in vista delle importanti scadenze come l'imminente approvazione del bilancio, dove la minoranza deve cercare di dare un segnale forte ai cittadini.


R. S.

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